GNUDI AL BURRO E SALVIA

Innanzitutto dobbiamo dire che gli GNUDI sono un piatto tipico della tradizione contadina della Maremma Toscana e non sono altro che il ripieno dei ravioli di ricotta e spinaci ma senza la pasta intorno, per questo si chiamano Gnudi, ossia “nudi”.

Gli GNUDI AL BURRO E SALVIA sono un piatto veramente delizioso e sostanzioso, morbidi e saporiti, gli spinaci e la ricotta sono profumati con la noce moscata e le uova e il formaggio arricchiscono questo magnifico piatto.

Di solito gli GNUDI vengono conditi con burro e salvia ma possiamo anche condirli con un buon sugo al pomodoro e basilico.

Nella ricetta ho usato la ricotta di pecora perché più saporita di quella di mucca. Possiamo usare sia gli spinaci freschi che quelli surgelati e possiamo sia lessarli che saltarli a crudo in padella (come ho fatto io) per non perdere il sapore degli spinaci.

Gli GNUDI AL BURRO E SALVIA si preparano in poco tempo, di seguito la ricetta!

gnudi al burro e salvia
GNUDI AL BURRO E SALVIA


INGREDIENTI
 
Per circa 22 gnudi di circa 30 gr l’uno
 
  • 500 gr di spinaci freschi (freschi o surgelati)
  • 250 gr di ricotta di pecora
  • 60 gr circa di parmigiano grattugiato
  • 50 gr di farina + quella che servirà per rotolarli
  • noce moscata a sentimento
  • sale
  • pepe
  • burro
  • salvia

PROCEDIMENTO

Laviamo gli spinaci e li scoliamo bene. In una padella mettiamo un giro d’olio e uno spicchio d’aglio intero e appena diventa dorato aggiungiamo gli spinaci e li cuociamo per circa 10 minuti.

Non vi preoccupate se vedete che in padella non entrano tutti, perché dopo pochi istanti si abbasseranno notevolmente. Una volta pronti li mettiamo in un colino per far perdere il liquido di cottura e per farli freddare. Mettiamo anche la ricotta in un colino per far perdere il siero .

Quando gli spinaci si saranno freddati, li strizziamo molto bene con le mani per eliminare più acqua possibile.

LAVARE E CUOCERE GLI SPINACI
FAR SCOLARE LA RICOTTA
STRIZZARE GLI SPINACI

Ora mettiamo gli spinaci ben strizzati in un recipiente, aggiungiamo la ricotta, l’uovo, il sale e una generosa grattugiata di noce moscata e amalgamiamo bene il tutto. Dopodiché uniamo il formaggio, la farina e infine mischiamo fino ad ottenere un composto omogeneo.

Prepariamo un vassoio con un po’ di farina, che ci servirà a rotolarci gli gnudi una volta che saranno pronti.

UNIRE SPINACI RICOTTA E UOVO
AGGIUNGERE FORMAGGIO E FARINA E AMALGAMARE
PREPARARE LA FARINA

Adesso possiamo scegliere se formare i nostri GNUDI a forma di polpetta, oppure con due cucchiai possiamo fare delle quenelle o più semplicemente prendere un po’ di impasto e dare una forma a crocchetta affusolata.

FORMA A POLPETTA
FORMA A QUENELLE
FORMA A CROCCHETTA

A mano a mano che prepariamo gli GNUDI li adagiamo nel vassoio con la farina, li rotoliamo delicatamente e li mettiamo su un altro vassoio, pronti per essere lessati.

Nel frattempo in una padella mettiamo un bel pezzo di burro, qualche foglia di salvia e li facciamo imbiondire leggermente.

Mettiamo l’acqua leggermente salata sul fuoco e quando raggiunge il bollore facciamo scendere un po’ di GNUDI alla volta. Quando verranno a galla (come succede per gli gnocchi) li scoliamo e li tuffiamo nella padella con il burro e le foglie di salvia e li facciamo insaporire velocemente.

ROTOLARE E TOGLIERE ECCESSO DI FARINA
INSAPORIRE LE FOGLIE DI SALVIA
LESSARE GLI GNUDI E TUFFARLI NEL BURRO

Ora non ci resta che disporre gli GNUDI nel piatto, irrorarli con il burro caldo, lasciare anche qualche fogliolina di salvia che è diventata croccante nel burro e spolverare con del formaggio.

METTERE GLI GNUDI NEL PIATTO
TERMINARE CON DEL FORMAGGIO GRATTUGIATO

E adesso buon appetito con questi deliziosi GNUDI AL BURRO E SALVIA!

gnudi al burro e salvia
GNUDI AL BURRO E SALVIA

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SUGGERIMENTI

➡️ Possiamo anche lessare gli spinaci.

➡️ Strizzare molto molto bene gli spinaci.

➡️ Se vedete che l’impasto risulta ancora un po’ molle, aggiungete un pochino di farina.

➡️ Se avete paura che in cottura si rompano, prima di prepararli tutti fate una piccola prova lessandone solo uno.

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