Quella che vi propongo non è la classica trippa alla romana ma la mia TRIPPA FINTA ALLA ROMANA!
Nell’aspetto e nel sapore ricorda la vera trippa ma in realtà si tratta di una frittata, cotta con lo stesso sughetto della vera trippa.
Con le frattaglie, che sono la parte meno pregiata degli animali, si preparano tanti buonissimi piatti e ogni regione ha i suoi piatti della tradizione, ma non tutti li gradiscono.
A me piace moltissimo ma non potendola preparare solo per me, a volte mi accontento di questa TRIPPA FINTA ALLA ROMANA, tanto la cosa che fa buona la trippa è il suo delizioso sughetto, dove non deve mai mancare la menta!
E tutti la mangiano, felici di fare anche la scarpetta!
INGREDIENTI
Per 2 persone
3 uova grandi
1 cucchiaio di trito di sedano, carote e cipolla
1 spicchio d’aglio intero
3/4 cucchiai di polpa di pomodoro
menta
pecorino
un pizzico di amido di mais (facoltativo)
1/2 cucchiai di vino bianco
olio
peperoncino
pepe
sale
PROCEDIMENTO
Come prima cosa prepariamo il sughetto che accoglierà la frittata, quindi in un tegame mettiamo l’olio, il trito di odori, lo spicchio d’aglio, un po’ di menta e facciamo appassire, poi sfumiamo con il vino bianco.
Appena il vino sarà evaporato, uniamo il pomodoro, aggiungiamo un pochino di peperoncino e sale e facciamo quindi cuocere a fuoco lento.
Intanto prepariamo la frittata e in una ciotola sbattiamo bene le uova con un pizzico di sale, una macinata di pepe e nel frattempo facciamo scaldare un padella antiaderente con un diametro di circa 22 cm insieme ad un filo d’olio.
Tenete presente che per sembrare simile alla vera trippa, la frittata deve essere un po’ spessa, diciamo di circa 5 mm.
Versiamo le uova sbattute nella padella calda e cuociamo la frittata a fuoco medio basso, senza farla scurire, deve mantenere il suo colore chiaro.
Una volta pronta rovesciamo la frittata su un tagliere, la facciamo intiepidire e poi la tagliamo a strisce imitando i tagli della trippa, a volte un po’ irregolari.
A questo punto uniamo la finta trippa al sugo, unendo ancora qualche foglia di menta. Ricordo che la menta è indispensabile nella cottura della trippa.
Quando si cuoce la vera trippa, la salsa è sempre un po’ densa e avrete anche notato che quando la trippa si fredda il sugo si gelifica!
Quindi per dare al sughetto della nostra TRIPPA FINTA ALLA ROMANA la giusta consistenza, ho aggiunto un pizzico di amido di mais.
Bastano ancora pochi minuti di cottura e la nostra TRIPPA FINTA ALLA ROMANA è pronta e, a prima vista, ingannerebbe anche il cuoco più esperto!
Completiamo infine il piatto di TRIPPA FINTA ALLA ROMANA con una spolverata di pecorino, come vuole la tradizione del vero piatto.
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